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On the road to METEF 2025: Mobilità elettrica e filiera dell’alluminio

I risultati del progetto europeo SALEMA hanno dimostrato come sia possibile realizzare nuove leghe di alluminio da riciclo per i veicoli elettrici


Bologna 13 Maggio 2024 – A Bologna Fiere, nell’ambito di E-TECH EUROPE, la fiera internazionale dedicata alle tecnologie per la produzione dei veicoli elettrici, si è svolto il convegno dal titolo “Mobilità elettrica e filiera dell’alluminio: i risultati del progetto europeo Salema”. Un’iniziativa organizzata da METEF, la manifestazione internazionale di riferimento del mondo dell’alluminio con l’obiettivo di presentare i risultati di un importante progetto terminato proprio ad aprile di quest’anno.

SALEMA è stato ideato per produrre nuove leghe di alluminio con un contenuto minimo di materie prime critiche (Critical Raw Material) quali silicio e magnesio, integrando il riciclaggio dei rottami metallici.

L’evento è stato moderato dal prof. Franco Bonollo dell’Università di Padova che ha sottolineato come “La mobilità sostenibile non può fare a meno dell’alluminio. E’ questo il risultato principale del progetto SALEMA, finanziato dall’Unione Europea e con una significativa presenza italiana. Con leghe di alluminio innovative, a basso contenuto di materie prime critiche e ottenute mediante riciclo, è possibile produrre componenti automotive (getti, estrusi, stampati) ad elevate prestazioni”.

I lavori si sono aperti con l’intervento di Francesca Cavezza dell’European Aluminium Association che ha fornito una panoramica del settore alluminio a livello europeo e ha mostrato come questo metallo sta diventando sempre più strategico per qualsiasi tipo di applicazione e innovazione con fortissima attenzione all’economia circolare.
“L’alluminio sta rivoluzionando la mobilità sostenibile. Questo materiale non solo risponde alle esigenze di leggerezza e resistenza dei veicoli moderni, ma, utilizzando alluminio proveniente dal fine vita, si può ridurre la dipendenza da materie prime critiche. Promuovendo un modello di economia circolare, l’alluminio si pone al centro di un futuro più sostenibile nel settore automotive.”

Nello specifico settore del veicolo elettrico si registra un costante incremento dell’utilizzo di alluminio sia di componenti casting, soprattutto di mega e giga casting, che di parti estruse e in particolare per questo processo si ipotizza un incremento del 5,6% da oggi fino al 2030.

Il 95% di alluminio che si trova nelle auto viene riciclato e considerando questa percentuale elevata è stato sottolineato quanto sia importante mantenere in Europa il parco auto a fine vita per consentire così il recupero di più alluminio possibile. L’attenzione va anche rivolta al processo di post frantumazione dei componenti recuperati per consentire di ottenere un metallo di elevata qualità.

A seguire, si è svolta la tavola rotonda con i referenti di 3 aziende partner del progetto con Ruggero Zambelli di Raffmetal, produttore di leghe di alluminio da riciclo, Claudio Mus di Endurance Overseas produttore di componenti pressocolati, e Giovanni Sbrega di Profilglass, produttore di laminati e stampati.

“L’uso del rottame di alluminio nella produzione delle leghe per il settore automobilistico” riporta Ruggero Zambelli di Raffmetal “è fondamentale per ridurre le emissioni di Co2 ma, nel caso specifico del progetto SALEMA, anche per ridurre l’uso degli elementi critici in quanto già contenuti nei rottami stessi utilizzati.”

Secondo Claudio MusLa sostenibilità nei trasporti si potrà ottenere solamente tramite coerenti attività trasversali lungo l’intera catena di produzione ed utilizzo di veicoli a basse emissioni. I concept di nuovi prodotti devono rispondere ai principi delle 4R (ridurre, riutilizzare, rigenerare, riciclare) fin dalla scelta delle materie prime. SALEMA ha dimostrato come la stretta collaborazione tra università, industria ed OEMs garantisca sviluppi concreti nel percorso di carbon neutrality e sostenibilità in Europa. Una cross-fertilization tra progetti EU offre inoltre importanti occasioni di sinergie, a favore della competitività di aziende/prodotti europei. Esempio concreto: una variante delle leghe SALEMA può essere applicata nella realizzazione di contenitori batterie – IPCEI Batteries & EuBatIn”.

Per Giovanni SbregaIl progetto SALEMA, ha lanciato una ambiziosa sfida di sostenibilità ai produttori di alluminio: ridurre l’utilizzo di materie prime critiche nelle leghe per uso automobilistico. Profilglass l’ha raccolta e nell’ottica di sviluppare leghe a più basso impatto ambientale e ad incentivare una economia sempre più volta alla circolarità, ha sviluppato e proposto, all’interno del progetto, leghe per laminati piani con un alto contenuto di riciclo che fossero idonee allo stampaggio a caldo e a freddo. Per questo ha definito tutta la route di processo, dal trattamento del rottame alla produzione del laminato, dimostrando che ottenere componenti ad alte prestazioni partendo da materiale con un alto contenuto di riciclo è possibile.

A conclusione dei lavori è intervenuto Andrea Bongiovanni del Gruppo Stellantis, che, nell’ambito del progetto SALEMA, ha validato come end-user le leghe studiate e i componenti realizzati. Considerando che, secondo stime condivise nel settore, la quantità di alluminio nelle auto crescerà di +50 kg entro il 2030, Andrea Bongiovanni ha evidenziato come “L’utilizzo di materiali sostenibili, consente agli OEM di raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, necessari per l’abbattimento della CO2, e, le leghe leggere da colata sviluppate nell’ambito del progetto SALEMA, soddisfano tali requisiti. Come end user del progetto SALEMA, Stellantis, ha definito i requisiti strutturali del dimostratore contribuendo allo sviluppo e alla validazione del prodotto finale.”

Presente in sala Riccardo Ferrario ideatore della Giga Press che è stato invitato a testimoniare l’evoluzione e la rivoluzione che c’è stata sul tema dei giga casting offrendo oggi uno scenario totalmente diverso nel settore automotive. Ferrario ha riportato che la strada intrapresa rappresenta un’interessante evoluzione di ciò che veniva fatto nel recente passato quando le innovazioni passavano dalla semplicità delle soluzioni adottate.

La mattinata è poi proseguita con un altro il Convegno dal titolo “Leghe ad alte prestazioni: le opportunità per il settore automotive all’interno del PNRR”, organizzato dall’Associazione Italiana di Metallurgia, patrocinato da METEF e moderato dalla Prof.ssa Ceschini (Università di Bologna) e dall’Ing. Raffaelli (Lamborghini) nel quale è stato sottolineato il ruolo strategico della metallurgia nell’innovazione in campo automotive. Le sfide della mobilità sostenibile richiedono un utilizzo sempre più innovativo delle leghe metalliche, ottimizzando i processi e incrementando le performance. I ricercatori di Metallurgia delle Università di Bologna, Brescia, Ancona, Pisa,Udine e Padova, coinvolte nei progetti PNRR MOST (Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile) e iNEST, hanno illustrato i risultati fin qui ottenuti.

Le tematiche affrontate in questi due convegni saranno riprese e ulteriormente approfondite nell’ambito di METEF 2025 dal 5 al 7 marzo a BolognaFiere.