Buoni risultati del comparto metallurgico, ma caro energia, inflazione e pari accesso alle materie prime destano profonde preoccupazioni sul futuro del settore.
METEF tornerà con la 13ª edizione dal 29 al 31 Marzo a BolognaFiere, in contemporanea a MECSPE, con un’agenda ricchissima di approfondimenti sui temi di attualità per il nostro comparto
Milano, 04 ottobre 2022 – Le PMI sono il cuore del tessuto industriale italiano e in questo momento storico si trovano a dover affrontare crisi energetica, investimenti in digitalizzazione e sostenibilità e anche i costi maggiorati di materie prime, spesso introvabili. Non sarà un autunno semplice per la nostra industria metallurgica, che da mesi sta risentendo pesantemente anche del caro energia, l’Istat segnala infatti ad agosto un aumento complessivo dei costi alla produzione del +40%. Il fatturato delle fonderie italiane nel secondo trimestre del 2022 cresce del +15% con una proiezione di crescita di fine anno, rispetto al 2021, del +14%[1], ma questo non mette al riparo le imprese del settore dell’alluminio dalle difficoltà di reperimento del metallo, come evidenziato dai cali di produzione di alcuni semilavorati[2] nel secondo trimestre. Da 25 anni METEF è la testimonianza degli sviluppi innovativi del segmento metallurgico e dell’alluminio italiano nel mondo, con grande attenzione alle PMI di trasformazione/lavorazione, ed agli utilizzatori finali. Automotive e trasporti, edilizia e costruzioni, elettrotecnica, trasporto energia, elettronica, lavorazioni meccaniche, costruzioni, imballaggio, arredamento, infrastrutture, sono alcuni dei principali campi di applicazione dell’alluminio, il “metallo del futuro” per la sua capacità di essere riutilizzato all’infinito e la cui industria di prime produzioni e trasformazioni fattura in Italia da sola circa 14 miliardi di euro l’anno[3], dando occupazione a circa 15 mila lavoratori. Un settore cruciale per l’economia del nostro Paese ed in Europa, dove il comparto italiano è secondo per dimensioni solo a quello tedesco, e si distingue a livello internazionale per la eccellente capacità di recupero e riciclo del metallo leggero, che nel nostro sistema raggiunge il 70%[4]. Per questa sua qualità l’alluminio è il materiale ecosostenibile per eccellenza, centrale per la decarbonizzazione dell’industria, un obiettivo reso sempre più arduo dal moltiplicarsi delle situazioni critiche in atto a livello mondiale, come l’impennata dei prezzi dell’energia, l’inflazione di quasi il dieci per cento nell’area dell’euro, la carenza di materie prime, l’incertezza degli approvvigionamenti, la pandemia di Covid-19 ancora in agguato, un conflitto in Europa.
È quindi sempre più importante per tutta la filiera trovare dei punti di incontro e delle soluzioni comuni, per questo c’è METEF, l’expo internazionale per l’industria dell’alluminio, oggi organizzata da Senaf, che da 25 anni è il baricentro del comparto specifico riguardo all’innovazione tecnica ed industriale, allo scambio di esperienze e conoscenze, all’approfondimento ed al confronto tra gli addetti ai lavori su tutti i temi di attualità che riguardano l’alluminio ed i metalli.
METEF tornerà nel 2023, dal 29 al 31 marzo, a BolognaFiere per la 13ª edizione, in contemporanea a MECSPE, il più importante appuntamento dedicato alle innovazioni per l’industria manifatturiera.
“METEF non è solo il primo evento espositivo dedicato ad alluminio e fonderia metalli, è da sempre opportunità unica di dibattito sui temi strategici/economici di maggior rilievo per il segmento industriale dell’alluminio e dei metalli, a livello nazionale e internazionale. Anche per la prossima edizione saranno in agenda tematiche di strettissima attualità per le aziende del settore, come le nuove vie di approvvigionamento delle materie prime, i costi energetici, l’ecosostenibilità, i nuovi materiali e le nuove tecnologie, l’utilizzo delle leghe leggere nelle auto del prossimo futuro, i getti strutturali per l’automotive, il crescente sviluppo di recupero e riciclo nell’ambito della intera filiera industriale”, dichiara Mario Conserva, Presidente di METEF. “Non sono solo gli smelter di metallo primario in Europa a soffrire per i costi energetici elevati, ma c’è anche tutto il downstream dell’industria di trasformazione e manifatturiera a valle, che rappresenta la stragrande maggioranza dei posti di lavoro nel nostro settore e del valore complessivo del fatturato”. Conclude il presidente Conserva: “Queste piccole e medie imprese, spesso senza voce e rappresentanza, sono quelle che danno il valore aggiunto alla nostra materia prima alluminio, hanno costruito un prezioso patrimonio di tecnologie e di conoscenze maturato nei decenni, dispongono di solide prospettive nel mercato globale e di interessanti potenziali di crescita. Sono i protagonisti silenziosi che hanno sempre trovato in METEF lo spazio ideale per proporre, confrontarsi, esprimere e difendere le loro posizioni, mettersi insieme e fare sistema per abbattere i tanti fattori di freno alla competitività, come il dazio all’import in UE di alluminio grezzo, che da troppi anni gravano sul settore in Europa con extracosti di miliardi di euro all’anno”.
METEF è da anni uno stimolo per la crescita delle aziende, e l’essenza di questo impegno è il Premio METEF Innovazione, un’iniziativa a livello internazionale, consolidata da oltre un decennio e resa ancora più attrattiva nell’edizione del prossimo anno, che la lo scopo di valorizzare le case history più innovative candidate dalle aziende espositrici relative all’innovazione in impianti, tecnologie, prodotti ed applicazioni in alluminio e sue leghe ed in campo metallurgico in generale.
A proposito di METEF
METEF, l’expo internazionale per l’alluminio, la fonderia metalli e le tecnologie dei materiali innovativi, lanciata per la prima volta in Italia nel 1997 da Alfin-Edimet, è oggi nel portafoglio in joint venture paritaria di Veronafiere e BolognaFiere.
METEF si pone come un evento di punta del segmento metallurgico internazionale, rinnovato nella concezione, struttura e location.
METEF, la cui organizzazione è affidata a Senaf, si terrà in contemporanea a MECSPE, evento Senaf di riferimento per l’industria manifatturiera in Italia. Le novità organizzative e strutturali del nuovo METEF puntano a valorizzare, nel mercato globale un comparto di straordinaria rilevanza industriale, sociale ed economica come quello della metallurgia e del manifatturiero avanzato del metallo leggero, un segmento che è in grande sviluppo e che già vale nel nostro paese un fatturato allargato all’intera filiera di oltre 40 miliardi di euro all’anno.
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Stefania Bonetti – cell 340 2513708 e-mail stefania.bonetti@mypr.it
[1] Dati Assofond
[2] Dati Assomet
[3] Dati Assomet
[4] Dati Cial